INTERVISTA AL SOCIO DI IOARTE – GUIDO NARDO

Nome e Cognome – Guido NardoGuido-Nardo

Nome d’Arte – Guido Nardo

Leggi il profilo guarda le sue opere vota le sue opere commenta i suoi lavori – http://www.ioarte.org/artisti/Guido-Nardo/
Tre aggettivi per far capire il fuoco che arde dentro di te. – Amore, Compassione, Giustizia

Quando hai creato la tua prima opera e hai capito di essere un artista? – 16 anni. – Mai

Quale opera più ti rappresenta? (per poterla inserire nella pubblicazione dell’intervista ti chiediamo che l’opera sia presente in IoArte, grazie) – Il Pendolare

Raccontaci la mostra a cui hai partecipato che ti ha dato più emozioni e soddisfazioni. Spiegaci le motivazioni e raccontaci come l’hai organizzata e vissuta. Spiegaci anche il perché le altre mostre che hai fatto non hanno avuto le stesse gratificazioni. – Colletiva Locale – Francofonte (SR) , con partecipazione Sindaco e delegazione Artistica. Partecipazione 2 collettive 2015 – “Art Expo” – Roma e “I Love Roma”. Gratificazione per aver esposto i miei dipinti in una Storica e Bellissima città, ma dispiacere per non essere stato personalmente presente a causa di problemi personali.

In che ambiente crei le tue opere? Parlaci dei tuoi momenti d’Arte. (se sono solitari, o con musica, se niente di distrae o se ti isoli dal mondo, se ritocchi per giorni e mesi la tua opera o se condividi l’opera e le emozioni con qualcuno prima che sia finita, oppure se è un’intimità solo tua… ecc..) – Dipingo a casa, sempre e assolutamente ascoltando musica e facendomi trascinare da momenti… e dal forte desiderio di trasferire le mie emozioni di vita e interiorità su tela. In genere ho una tecnica di livelli da me elaborati nel tempo ma considero un dipinto completo quando soddisfa la mia visione estetica e carica orginaria emotiva. i tempi non sono brevi, ma nemmeno eccessivamente lunghi allo scopo di non perdere la naturale connessione col dipinto e la forza vibrazionale creatrice. Alcune volte pubblico dei “Progress” su Facebook.

Cosa vorresti cambiasse nel mondo dell’Arte e cosa dovrebbero fare per l’Arte gli operatori del settore? Cosa dovrebbero fare i politici, le associazioni, i musei, le gallerie, i collezionisti ecc.. per salvaguardare e sostenere l’Arte? – Mi piacerebbe che il mondo dell’Arte, fermo restando le dovute eccezioni, si affidasse meno a critici Sofisti, che usano le loro capacità cerebrali e linguistiche per intorpidire, confondere e convincere mentalmente l’osservatore sulla bontà o meno di un’opera. Mi piacerebbe che gli esperti del settore fossero più vicini alla naturale e fluida dimesione creatrice dell’autore, che usassero la percezione e la somma di tutti i sensi per sentire la carica vibrazionale emanata dall’opera. Mi piacerebbe che non fosse considerata Arte, anche qualsiasi forte, sgradevole e obrobrioso sentimento provocato da un’ opera elaborata solo allo scopo di colpire l’osservatore. L’Arte deve rendere vita, bellezza, emozioni e spingere a meditazione positiva. I Politici, così materialisti e cinici, a volte, non dovrebbero considerare inutile la bellezza dell’Arte necessaria allo spirito umano. Non si vive di solo pane. In un’ epoca dove, sempre di più si restringe lo spazio “dell’essere” e prevale “l’avere” a tutti i costi, l’uomo è sempre più infelice… ma non ha tempo di capire che tutto questo è derivato da interessi materiali e pressioni esterne che hanno devastato il naturale e necessario equilibrio umano fra “Spirito e Materia” “Essere e Avere”. Le Associazioni, Musei e Gallerie dovrebbero con tutti i mezzi sensibilizzare e farsi portavoce di questa causa.

Come vivono la tua Arte e il tuo essere Artista la famiglia e gli amici? – Per la famiglia e gli amici l’arte è legata in maniera secondaria al mio modo di essere e assume un carica e un valore prevalentemete affettivo. sono contento di questo.

Se non ti senti un Artista compiuto, cosa ti manca come crescita personale per arrivare a sentirti quell’Artista che dentro di te sai già di essere? – Essendo un autodidatta mi manca l’esperienza professionale trasferita, che diventa un limite per certi aspetti ma un vantaggio per altri. Le definizioni li lascio a chi crede siano importanti. la parola “Artista” ha una valenza molto larga.

Domanda intima: le tue opere le tieni per te o le vendi? Spiegaci anche le motivazioni del perché non vuoi venderle o separarti da esse o illustraci i tuoi canali di vendita che meglio ti aiutano e ti rappresentano, senza quindi mercificare troppo al tua Arte. – In genere o li tengo o li dono solo ad amici o persone che ne apprezzano effettivamente ed affettivamente il valore. Non so dare una valutazione economica dei miei dipinti e non ne ho fatto mai un lavoro. Non so Tecnicamente o Artisticamente cosa possano valere. Se dovessi venderli so che vendo un pezzo del mio modo di essere. Non li regalerei… se dovessi venderli, sarebbe bello e gratificante per me destinarne parte per una buona causa.

Altre notizie su di te e su cosa ci vuoi raccontare, sulla tua vita e sulle tue mostre. – A un certo punto della mia vita… essendo stata stravolta da eventi dolorosi, ho dovuto rielaborare e buttare la stragrande maggioranza di bagaglio futile ed inutile. Poco altro da aggiungere.

Un grazie a Guido da IoArte, Associazione Culturale

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