INTERVISTA AL SOCIO DI IOARTE – MAURO ALICE

Nome e Cognome – Mauro AliceMalice-pronuncia-Malis

Nome d’Arte – Malice

Leggi il profilo guarda le sue opere vota le sue opere commenta i suoi lavori – http://www.ioarte.org/artisti/Malice-pronuncia-Malis/

Svelaci il significato del tuo nome d’Arte. – E’ semplicemente l’aggiunta dell’iniziale del nome con il mio cognome, che però diventa la parola “Malizia” in inglese appunto “Malice”.

Tre aggettivi per far capire il fuoco che arde dentro di te. – Tenace, sognatore, libero.

Quando hai creato la tua prima opera e hai capito di essere un artista? – per quel che riguarda i dipinti, nel 2010, si tratta di un quadro di nudo in bianco e nero, ma da ragazzo ho sempre disegnato fumetti, e oltre ai fumetti, mi dilettavi a disegnare alberi, contrariamente poi ai dipinti che faccio ora, che sono prevalentemente ritratti e qualche natura morta.

Quale opera più ti rappresenta? (per poterla inserire nella pubblicazione dell’intervista ti chiediamo che l’opera sia presente in IoArte, grazie) – LA PICCOLA ZINGARA Olio su tela cm 60 x 80

Raccontaci la mostra a cui hai partecipato che ti ha dato più emozioni e soddisfazioni. Spiegaci le motivazioni e raccontaci come l’hai organizzata e vissuta. Spiegaci anche il perché le altre mostre che hai fatto non hanno avuto le stesse gratificazioni. – Ho partecipato a diverse mostre, e forse quella che più mi ha dato emozioni è stata quella, nell’Aprile 2011 dove ho vinto il premio GUGLIELMO SECONDO, con premiazione Mostra collettiva, presso il Museo Civico d’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino” a Monreale (PA). Ma a parte la prima fatta a Milano nel 2010, dove era palese che al gallerista interessasse esclusivamente, la quota di adesione, devo dire che anche le altre minipersonali, o collettive, mi hanno sempre dato emozioni.

In che ambiente crei le tue opere? Parlaci dei tuoi momenti d’Arte. (se sono solitari, o con musica, se niente di distrae o se ti isoli dal mondo, se ritocchi per giorni e mesi la tua opera o se condividi l’opera e le emozioni con qualcuno prima che sia finita, oppure se è un’intimità solo tua… ecc..) – Dipingo nel mio studiolo, che è per il 50% attrezzato per la pittura, e per l’altro 50% è uno studio di registrazione, dove suono la chitarra, strumento che ho iniziato a suonare a 9 anni, e faccio le prove degli assoli, suonando io in una band rock. Le mie opere visto che dipingo realismo e ritratti, non sono opere che faccio di getto, ma ci lavoro molte ore, visto che la mia passione sarebbe l’iperrealismo, al quale con immensa modestia sto cercando di avvicinarmi. L’opera la condivido solo quando è finita, ma ne faccio sempre alcune foto in progress, in modo da rivederne poi i vari passaggi fino al lavoro finito.

Cosa vorresti cambiasse nel mondo dell’Arte e cosa dovrebbero fare per l’Arte gli operatori del settore? Cosa dovrebbero fare i politici, le associazioni, i musei, le gallerie, i collezionisti ecc.. per salvaguardare e sostenere l’Arte? – Personalmente ma è una mia convinzione, che forse non troverà tutti d’accordo, credo che i critici, i galleristi, ed in generale tutti gli addetti ai lavori, dovrebbero, non accettare qualsiasi artista si dichiari tale, solo perché può pagarsi le costosissime mostre, mi piacerebbe che qualche fortunato e bravo artista, venisse seguito ed aiutato ad emergere per il suo talento, e non per la sua possibilità economica, che gli permette di farsi fare articoli, e recensioni praticamente su commissione.

Come vivono la tua Arte e il tuo essere Artista la famiglia e gli amici? – Sono tutti molto contenti che io abbia delle velleità artistiche.

Se non ti senti un Artista compiuto, cosa ti manca come crescita personale per arrivare a sentirti quell’Artista che dentro di te sai già di essere? – Non vorrei peccare d’immodestia, ma io mi sento assolutamente un artista, e ciò che faccio mi da molte soddisfazioni, e questo per me è comunque un successo.

Domanda intima: le tue opere le tieni per te o le vendi? Spiegaci anche le motivazioni del perché non vuoi venderle o separarti da esse o illustraci i tuoi canali di vendita che meglio ti aiutano e ti rappresentano, senza quindi mercificare troppo al tua Arte. – Le mie opere le vendo anche perché essendo “ritrattista” solitamente mi vengono commissionate, e questo il mio maggior canale di vendita. Ne ho però regalati molti ad amici che apprezzano la mia arte, non ho nessuna difficoltà a separarmi dai miei dipinti.

Altre notizie su di te e su cosa ci vuoi raccontare, sulla tua vita e sulle tue mostre. – Posso dirvi che sono molto felice di poter dedicare qualche ora all’arte, sia essa la musica, o la pittura, ed inviterei chi mai si è cimentato, a provare, perché sicuramente a qualsiasi età si può scoprire l’artista che ognuno ha dentro.

Un grazie a Mauro da IoArte, Associazione Culturale

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