INTERVISTA ALLA SOCIA DI IOARTE – CHANDRA LYOTI

Nome d’Arte – Chandra ljoti

Svelaci il significato del tuo nome d’Arte. – Dal sanscrito luce della luna, un nome che rivela la mia profonda essenza femminile che emerge in ogni mio lavoro

Tre aggettivi per far capire il fuoco che arde dentro di te. – Passionale Forte Solare

Quando hai creato la tua prima opera e hai capito di essere un artista? – A vent’ anni, rispondendo a un bisogno primario di cui non capivo consaevolmente la natura

Quale opera più ti rappresenta? – Alberi di luce. Rapprenda una sperimentazione e una tensione che mi caratterizzano

Raccontaci la mostra a cui hai partecipato che ti ha dato più emozioni e soddisfazioni. Spiegaci le motivazioni e raccontaci come l’hai organizzata e vissuta. Spiegaci anche il perché le altre mostre che hai fatto non hanno avuto le stesse gratificazioni. – L impatto emotivo più forte mi e’ derivato dalla prima personale, ne per la prima volta ha consentito di mostrare pubblicamente il mio lavoro. E’ stato un evento complesso, la mia pittura, musica, poesia. Bellissimo. Ma ogni evento espositivo, che mi permette di vedere il mio lavoro attraverso gli sguardi degli altri, mi emoziona e mi rende felice

In che ambiente crei le tue opere? Parlaci dei tuoi momenti d’Arte. (se sono solitari, o con musica, se niente di distrae o se ti isoli dal mondo, se ritocchi per giorni e mesi la tua opera o se condividi l’opera e le emozioni con qualcuno prima che sia finita, oppure se è un’intimità solo tua… ecc..) – Dipingere richiede il rapporto esclusivo con me stessa, la ricerca di quella profondità che non può essere condivisa. L Arte mi ha insegnato ad apprezzare la solitudine come condizione esistenziale che precedentemente avevo sempre rifuggito. Stare soli ti mette con le spalle al muro, devi affrontare ogni parte di te, accettare i lati oscuri. E’ difficile, ma stimolante. Io non progetto, ma creo traducendo emozioni eh non potrei codificare diversamente

Cosa vorresti cambiasse nel mondo dell’Arte e cosa dovrebbero fare per l’Arte gli operatori del settore? Cosa dovrebbero fare i politici, le associazioni, i musei, le gallerie, i collezionisti ecc.. per salvaguardare e sostenere l’Arte? – La cosa più semplice da fare e’ la più difficile. Educare alla bellezza, creare spazi di confronto e creatività, migliorare L accessibilità all Arte per tutti

Come vivono la tua Arte e il tuo essere Artista la famiglia e gli amici? – Il sostegno più forte , il porto sicuro, e quello del mio compagno, che condivide con entusiasmo ogni esperienza.

Se non ti senti un Artista compiuto, cosa ti manca come crescita personale per arrivare a sentirti quell’Artista che dentro di te sai già di essere? – Sono in eterno movimento, continuo a studiare, alimentare la mia curiosità , a sperimentare. Non credo ci sia un punto di arrivo, ma energia che si propaga e manifesta in modi diversi nei diversi momenti

Domanda intima: le tue opere le tieni per te o le vendi? Spiegaci anche le motivazioni del perché non vuoi venderle o separarti da esse o illustraci i tuoi canali di vendita che meglio ti aiutano e ti rappresentano, senza quindi mercificare troppo al tua Arte. – Vendo , perché mi piace che ci siano parti di me vanno nel mondo. Tengo per me opere con le quali ho un rapporto indissolubile.

Altre notizie su di te e su cosa ci vuoi raccontare, sulla tua vita e sulle tue mostre. – Vorrei che le mie opere parlassero di me.

Un grazie a Francesca da IoArte, Associazione Culturale

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