WOLLEN dipinge una delle azioni che nel rugby è la più spettacolare: la corsa. Possiamo da questo particolare vedere come il pallone da gioco abbia già una forma abbastanza ovale. Il giocatore in primo piano ha evitato un placcaggio e il suo avversario è caduto a terra. Va notata la grande abilità del Wollen di saper catturare nel fermo immagine l’espressione nel volto dei giocatori dandoci la possibilità di vedere l’azione da questa angolatura come se i giocatori stessi stessero passando davanti a noi.
In questo particolare possiamo notare come il terreno di gioco formato da fango e erba si mescoli con i colori del paesaggio. Condizioni climatiche abituali se si considera il rugby nasce come sport invernale, mentre d’estate si preferiva giocare a cricket. Non esistono recinzioni di gioco e i cani sono liberi, a volte anche di fermare l’azione di gioco entrando e rincorrendo i giocatori.
Sullo sfondo sono presenti alcune casette alberi e alcuni spettatori, pochi in verità per un incontro molto importante. All’esordio il rugby era ancora uno sport per pochi gentlemen e lo scarso pubblico dipinto da Wollen lo dimostra. Saranno gli anni seguenti che gli appassionati si moltiplicheranno e testimonianza di ciò vorremmo citare un quadro sempre di Wollen
La finale del County Chamionship del 25 novembre 1893.
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Ciao, alla prossima
articolo a cura di Franca Barzan
Staff di IoArte
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